7 Libri per 7 Chakra - Kathya Bonatti

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LA BIBLIOTERAPIA E I 7 CHAKRA
La Biblioterapia

 
La Biblioteca di Alessandria d`Egitto é la madre delle biblioteche ed é stata fondata nel III sec A.C. da Tolemeo I Soter, su suggerimento del filosofo greco Aristotele come  luogo per contenere la linfa del Sapere.
Sopra l`ingresso c`era la scritta “Psyches iatreion” , ovvero ospedale o luogo di cura dell`anima, difatti chi legge libri si dichiara più felice e instaura migliori relazioni con gli altri.

 
Il potere benefico dei libri va ben oltre la lettura, è stato dimostrato che i bambini vissuti in una casa ricca di libri hanno migliori risultati scolastici e maggiori probabilità di finire l `università.

 
Umberto Eco diceva che anche se non si leggono la trasmissione del sapere avviene per osmosi spolverandoli, spostandoli, toccadoli, come se qualcosa del contenuto si trasmesse al cervello attraverso i polpasterelli.

 
“Ogni volume possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso, per cui ogni libro è stato il miglior amico di qualcuno, che lo ha scelto e adottato impegnandosi a conservarlo per sempre”, così lo scrittore spagnolo Carlos Ruiz Zafon nell’ “Ombra del vento” descrive i libri in maniera mirabile.

 
I libri sono capaci di penetrare nei segreti dell’anima, poiché sono “specchi in cui si trova solo ciò che abbiamo dentro di noi”, proprietà intrinseca che può essere utilizzata anche a scopo terapeutico.

 
La Biblioterapia nasce nei paesi anglosassoni grazie alle autrici Ella Berthoud e Susan Elderkin, le quali hanno descritto come curarsi con i libri, elencando in maniera dettagliata rimedi letterari per ogni malanno, per cui in base a questo concetto terapeutico esistono libri adeguati a risolvere sia patologie fisiche che psicologiche.
La tematica trattata può essere l’amore, la solitudine, l’incapacità di vivere o qualsiasi altro argomento e in questi casi i libri diventano “terapie romanzesche, antibiotici narrativi, medicamenti di carta e inchiostro”.
La varietà di stimoli e di argomenti proposti nei saggi può essere funzionale alla guarigione spontanea dei lettori, grazie alle riflessioni e all’elaborazione personale di coloro che si avvicinano alla lettura, in un dialogo interiore fra lettore-scrittore o con i personaggi delineati, oppure la “cura letteraria” può avvenire attraverso un percorso di guarigione psicologica ed emotiva strutturato, se le opere vengono consigliate da terapeuti esperti.

 
Secondo l’ottica psicosomatica ogni patologia organica ha una motivazione psicologica, quindi scoprendo la causa originaria i sintomi possono diminuire fino a sparire, avendo compreso i motivi del disagio e questa “consapevolezza” può scaturire dal dialogo con se stessi, con gli altri e anche da un libro e proprio in quest’ultimo caso l’ausilio di un terapeuta nella lettura di testi mirati e specifici per ogni singolo paziente consente di accettare la realtà e di rielaborare i traumi in termini positivi.

 
I libri possono essere un supporto per approfondire i temi trattati in seduta e il confronto in merito al contenuto dei libri permette al terapeuta di utilizzare le reazioni suscitate per promuovere cambiamenti in modo creativo, oppure possono fungere da guida nella fase dell’apprendimento di nuovi modelli di pensiero e di comportamento.

 
L’approccio verso il cambiamento viene analizzato dalla psicologia, ma anche dalle scienze moderne e in particolare la “memetica” studia la modalità di diffusione delle idee per creare nuovi schemi di pensiero, mentre  la “fisica sociale” studia il modo in cui il flusso delle idee e delle informazioni produce cambiamenti nei comportamenti, ragione per la quale sempre più ricercatori uniscono le varie discipline per trarne maggiori benefici e nello specifico lo statunitense  Alex Pentland applica la matematica ai “big data”, finalizzata a valutare il metodi più efficaci per abbracciare in modo volontario nuove idee, coltivando l’ “intelligenza sociale”.

 
In questa ottica i libri hanno un ruolo fondamentale, in particolare quelli che favoriscono la “conoscenza di sè” e questo tema, che una volta era patrimonio della saggezza interiore e delle discipline umanistiche, oggi viene investigato con un approccio interdisciplinare di neuroscienze, psicologia e sociologia, unendo i temi della meditazione ai video giochi, passando per la musica e le “smart drugs”, le sostanze psicoattive che migliorano l’apprendimento.

 
La conoscenza di se stessi aumenta inoltre l’abilità di capire gli altri, come confermato da uno studio recente pubblicato sulla rivista “Cognitive Enhancement”, per cui la capacità empatica può essere appresa e implementata dalle teorie della mente, che insegnano l’apprendimento di processi sociocognitivi anche per migliorare la qualità delle relazioni interpersonali.

 
La lettura svolge un ruolo benefico a più livelli poichè coinvolge mente e cuore, così come anche la scrittura, difatti esiste un rapporto di interconnessione tra scrittura e biblioterapia, dato che scrivere permette sia di esprimere il disagio dando voce alla sofferenza e alla rabbia, sia di manifestare le gioie e le vittorie anche all’esterno, condividendole con gli altri.

 
In una visione multidisciplinare intesa in senso olistico i libri svolgono molteplici funzioni,
innanzitutto a mio avviso sono “Gioielli per l’Anima”, perchè hanno la capacità di immergere i lettori in mondi sconosciuti oltre i sensi, suscitando riflessioni profonde e intense emozioni, oppure scatenando risate gioiose e momenti di euforia a seconda delle necessità di ognuno.

 
I volumi possono inoltre essere dei “Gioielli Estetici”, per cui ho curato in modo specifico anche la veste grafica soprattutto del mio primo libro, perché lo considero un “potente propulsore della consapevolezza” e come afferma Zafon “ogni copertina cela un universo infinito da esplorare” e così lo è anche quella di “Madri e padri manipolatori”,  che colpisce subito la vista perché è stata realizzata con oro lucido a caldo, con la finalità di rendere la visione di insieme simile a un “Lingotto d'Oro” con i seguenti significati interpretativi e simbolici:

 
  • il contenuto del libro è “pregiato”
i numerosi esempi descritti e le evidenze logiche smascherano gli “assassini dell’anima”  e le manipolazioni fisiche, psichiche, energetiche e sessuali messe in atto dalle madri e dai padri, che costituiscono la causa principale delle sofferenze di molti uomini e donne sia da bambini che da adulti, mentre la parte dedicata ai rimedi aiuta le persone a liberarsi dalle manipolazioni genitoriali, a riconquistare la stima e la fiducia in se stessi e ad essere liberi in armonia con il sentire.
Sia il titolo che la copertina quindi inviano il messaggio che all'interno del libro ci sono “informazioni preziose”, per i lettori che vogliono scoprire verità scomode celate dalla famiglia e dalla cultura dominante e soprattutto contiene le indicazioni per superare i traumi e diventare vincenti.
il colore oro rappresenta l’ambivalenza dell’apparenza, perché la manipolazione genitoriale viene mascherata con l' "amore"
il nutrimento emotivo e affettivo più importante per gli esseri umani viene mistificato e tradito, quindi le scritte in nero rappresentano la tossicità e la distruttività dei genitori manipolatori in contrapposizione all’immagine esterna “dorata” che spesso viene propagandata.
La copertina mostra l'ambivalenza di quello che i genitori manipolatori vendono all'esterno come appariscente “stereotipo patinato” e la realtà opposta di dolore, rappresentata invece dal titolo ed enfatizzata dal colore nero.

 
  • l'oro è la rappresentazione del “benessere” e il lingotto di un “bene eterno” e dunque il mio libro vuole simboleggiare con la sua veste "lussuosa" il valore intrinseco di un oggetto pregiato, in quanto portatore di “forza e libertà interiore”.  

 
  • la  lucidità della copertina funge da specchio per i lettori
coloro che prendono in mano il libro guardando la copertina possono specchiarsi vedendo la propria immagine riflessa, in analogia a quanto accade ai lettori leggendone il contenuto, se lo sentono “risuonare” dentro di sé hanno l'opportunità di comprendere la realtà della loro vita per modificarla come meglio preferiscono.
  • le fotografie nel retro della copertina rappresentano il contenuto duplice e opposto del libro, sia nella tipologia e nei colori dei vestiti che nei simboli evocati
la foto chiara formale rappresenta gli schemi socialmente apprezzati, conseguenza della
manipolazione genitoriale.
La foto nera con la maschera rappresenta gli effetti della manipolazione, in alcuni casi gli adulti possono usare il linguaggio della trasgressione per raccontare il vissuto dell’infanzia, oppure per rivivere le esperienze dolorose, ribellandosi in maniera distruttiva e distorta alla sottomissione psico-fisica dei genitori.

 
Il mio libro più evolutivo “Il senso delle esperienze” ha anch’esso in copertina tante “stelle dorate”, a rappresentare l’energia e la bellezza della vita cosmica, le stelle nella volta celeste sono fari illuminanti e punti di riferimento da millenni, pur essendo in un perenne dinamismo perfetto.
Il vortice dorato dell’esistenza è ripreso inoltre nel retro della copertina, in cui sono raffigurata con un abito dorato mentre volteggio a simboleggiare antiche danze roteanti.
A questi concetti filosofici e scientifici si aggiungono anche gli aspetti energetici, collegati con i nostri “corpi sottili” attraverso i chakra e il loro funzionamento ottimale ed è per questo motivo che ho scritto sette libri in corrispondenza ai sette chakra, per proporre una “cura energetica disintossicante” sul piano astrale, mentale e oltre.  

7 Libri per 7 Chakra
L’ECOBENESSERE E L’ECOPSICOLOGIA ATTRAVERSO LA LETTURA



 

Tratto da “Il Colle del Benessere Psico Fisico”
I Chakra secondo le antiche tradizioni indiane, buddiste e tantriche sono dei “centri di energia” presenti nel corpo umano che presiedono alle funzioni organiche, psichiche, emotive e spirituali dell’essere umano, poiché   all’interno dei "vortici energetici" di questi corpi sottili risiede l'energia divina.  
Chakra deriva dal  sanscrito cakra, che significa "ruota", "disco", "cerchio” e la loro funzione principale consiste nell’assorbire l'Energia Universale, metabolizzarla, alimentare le auree e rilasciare energia all'esterno, collegando in questo modo l’Uomo alla Terra e all’Universo.
Ad ogni chakra è associato un numero, un colore, un suono, un elemento naturale, un pianeta, un segno zodiacale e una fascia di età.
Il perfetto funzionamento del sistema energetico è sinonimo di buona salute intesa in senso olistico, di conseguenza, la totale apertura di tutti i chakra consente di raggiungere quel livello energetico che i grandi maestri orientali chiamano "Illuminazione".
Secondo gli antichi Saggi una definizione dell’Illuminazione è la capacità di “vedere la realtà dentro di noi e fuori di noi per quella che è”, per cui occorre dare i nomi giuste alle emozioni, alle situazioni e alle esperienze, per potere accedere ad un grado di coscienza sempre più elevato.
La mente è uno strumento attraverso il quale possiamo acquisire il primo gradino della consapevolezza, ragione per la quale ho scritto i miei 7 saggi, per poter decodificare la realtà con la logica, per poi andare oltre il mentale verso stati di coscienza più sottili.
Per stare bene l’energia dei 7 chakra deve fluire in modo armonico dall’alto verso il basso e viceversa,
questo flusso però può subire un rallentamento quando i traumi e le sofferenze creano dei blocchi.
Il traguardo è in cima alla scala cromatica della vita, ma occorre partire dalle basi salendo dal primo gradino, per cui ho scritto un libro in corrispondenza ad ogni chakra, per consentire ai lettori di comprendere a fondo le motivazioni del malessere e  dei disagi che creano disarmonia nei vari chakra.
La lettura dei libri permette di dare il nome giusto alle esperienze, polverizzando il dolore e liberando le persone dalle “zavorre mentali, emotive ed energetiche”, per consentire all’energia purificata di vibrare in modo intenso, favorendo il Ben-Essere nei vari piani energetici, sia a livello fisico che spirituale, poiché siamo “una rete di reti” interconnesse con l’Universo.
 



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